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Presentazione


La Confederazione U.S.A.E. è una organizzazione intercategoriale senza fini di lucro, che riunisce le singole associazioni che vi aderiscono, rappresentative dei lavoratori dipendenti ed autonomi, di quelli occupati in forme cooperative ed autogestite, dei precari o in cerca di prima occupazione, dei pensionati. Nasce in Italia, nel dicembre del 1994, su di un progetto elaborato nel corso di alcune riunioni, svoltesi principalmente in Austria, fra associazioni di lavoratori dell'area sud-orientale dell'europa, con la consapevolezza che la moneta unica - con le inevitabili conseguenze sulla contrattazione - e l'allargamento ad est dell'unione europea cambieranno la geometria delle alleanze e l'attuale assetto sindacale delle confederazioni che già operavano a livello europeo.

Il Progetto si sviluppa con grande slancio e oggi in Italia USAE è una grande Confederazione che conta su organizzazioni di categoria che organizzano circa 400.000 associati distribuiti su tutto il territorio nazionale. Usae è maggiormente rappresentativa sul piano nazionale e, dallo scorso anno, è rappresentata nel CNEL (Il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro) "Organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla legge. Ha l'iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge".
Gli organismi periferici preposti sono i Comitati Regionali, Provinciali e/o territoriali.
La Confederazione U.S.A.E., è organizzata in Dipartimenti:
informazione - politiche contrattuali - politiche del lavoro - politiche sociali - politiche previdenziali - formazione e aggiornamento - politiche economiche, finanziarie e fiscali - volontariato e cooperazione nazionale ed internazionale - cultura, sport e tempo libero - sicurezza - mobbing - informatica - vertenze ed assistenza legale.

La Confederazione U.S.A.E. eroga servizi mediante i propri enti operativi : il Centro di Assistenza Fiscale - dipendenti e pensionati; l’Ente Confederale Nazionale di Formazione; l’Ente di assistenza ai cittadini (Patronato Sindacale) e l’Associazione per la tutela dei diritti dei cittadini ed orientamento dei consumatori.
LA Confederazione, sin dalla nascita si propone la promozione dei diritti umani (e in tal senso ha collaborato con la federazione internazionale dei diritti dell’uomo) e alla creazione di una forte organizzazione di sindacati che a livello europeo rappresenti gli interessi dei lavoratori delle nazioni delle aree del sud e dell’est europeo. E’ nostro convincimento infatti che, proprio per il fatto di operrare da tempo, le organizzazioni europee esistenti siano incapaci di interpretare le esigenze e le rivendicazioni dei lavoratori di queste aree. Un pensiero filosofico che è ben riassunto anche in alcuni stralci del testo di un vecchio articolo, ancora molto attuali, ripresi dalla rivista "Parlamento" :

" La Confederazione U.S.A.E. (Unione Sindacati Autonomi Europei) esprime una sua visione organica della storia dell'uomo ed ha, come corollario pragmatico, una sua dottrina etica e sociale che vuole essere anche corrente di pensiero critico. I suoi Sindacalisti sono coloro che professano queste concezioni ideali lottando per tradurle con l'azione in originali forme storiche di civiltà.
Questo l'abisso che corre tra NOI, creatori e portatori di un pensiero intimo di realizzazione e gli empirici organizzatori sindacali di ieri e di oggi, nient'altro che funzionari, dirigenti o subalterni.
Attualmente i Sindacati e le Confederazioni, rischiano di essere degeneri strumenti di potere, che ingrandendo i difetti, propri dei Partiti, condizionerebbero pesantemente la vita dello Stato e della Società.
Non c'è in tali organi alcuna luce ideale e nessuna consapevolezza e volontà di giungere ad una trasformazione istituzionale dello Stato Moderno, per renderlo economicamente più vero, più responsabile, e più vicino ai bisogni dei cittadini.
Quanto alla tutela degli associati, questa si riduce al proverbiale tira e molla, al semplice mercanteggiamento con i detentori del capitale privato o peggio del capitale pubblico dello Stato che, invece, è regolarmente posto in secondo piano, subordinando l'interesse collettivo a quello di parte.
Tutto questo non ha niente ha che vedere con la NOSTRA visione che punta su di una nuova e diversa concezione dell'organizzazione relativa alla valorizzazione delle potenzialità dei singoli nei rapporti con l'organizzazione e di quest'ultima nei confronti di terzi.
Una trasformazione che parte dalla base, "ab imis fundamentis ", ossia con una formula superiore che intende salvaguardare il principio di "libertà" contemperandolo con quello di "organizzazione" proprio dell'economia sociale.
Il Sindacato può in una forma nuova promuovere l'eccezionale e sapiente pluralismo della nostra Società, ...

... L'Europa è una cultura, che come tale deve essere conquistata giorno dopo giorno in quanto continuamente esposta al rischio dell'oblio e, dunque, della perdita.
La fonte del valore Europeo è l'eredità culturale. Noi ci spingiamo ancora più in là, ritenendo necessario, un processo di aggregazione che tenga conto di tutte le realtà dell'Est-Europeo, non ultima la Russia , la cui capitale, Mosca, ha ragione viene citata con l'appellativo di "terza Roma" e a pieno titolo rientra nel disegno dell'Europa pensata come tale....

 

... Con convinzione e animo costruttivo ci poniamo quali artefici di un vero coinvolgimento di realtà Sindacali Europee allargate poiché convinti che il " Vecchio Continente" non corrisponde ad uno spazio geografico che in tal senso non sarebbe altro che quel "promontorio del continente asiatico" di cui discorre Paul Valery, ma, andando oltre l'illusione dell'apparenza e degli steccati del tempo siamo disponibili a divenire enzima catalizzatore per coloro, che scevri da condizionamenti partitico-ideologici, si appellano al nobile disegno dell'autonomia ed indipendenza sindacale.
Disegno di pensiero e azione che stigmatizza un percorso attento alla tutela dei diritti dell'uomo, di quei diritti universali che abbisognano di essere precisati su contenuti concreti, secondo le condizioni storiche, culturali ed economiche. Come un chicco di grano cresce sotto la terra nel silenzio e nell'ombra, così vi sono delle maturazioni improvvise d'importanza storica che appaiono alla luce, ma sfuggono a tanti e sono nutrimento per chi ha più alte esperienze di ragionamento.
Siamo ben consci che il nostro è un progetto ambizioso; un progetto che vuole lasciare la sua impronta nella storia del "Sindacato", perché tutto ciò che sia detto, fatto e scritto d'ora in avanti, non possa prescindere da noi, a favore o contro, per l'intelligenza e l'azione sociale che promuoviamo."